L'idea di collaborazione ritmica
L'anima senziente nella civiltà dell'antco Egitto ei suoi impulsi per il presente
Brossura, 32 pagine, 9 fotografie, 3 disegni
Softcover, Format 148 x 210
ISBN 978-3-9817200-0-6

“Questa antica cultura, nonostante fosse così elevata, non si può più ripetere nello stesso modo. Nel tracciato di un’aspirazione spirituale non esiste dunque alcuna ripetizione; qualcosa di diverso ha luogo, un elemento che si può descrivere come resurrezione. Una cultura risorge in alcune parti o con certi contenuti, ed essa rappresenterà una nuova forma della precedente. La cultura egizia, che rappresenta una colonna portante nell’intero sviluppo del mondo, vuole risorgere sempre di nuovo in forma metamorfizzata. Essa vuole
resuscitare di nuovo nell’uomo e vuole diventare parte della società in misura particolare in alcune zone o in alcuni paesi.“

"Per lo studio personale c’è qualcosa di molto bello, anche solo osservando l’immagine fisica e l’insieme dei gesti delle persone nelle pitture murali. L’uomo è eretto, la testa è sollevata. Si può solo dire che è bello. E la sintonia nei rapporti spaziali è raffigurata sempre come ideale, a cui aspirare. Non si vuole ritornare a quei tempi antichi, non è questo che si vuole, ma quando si osservano queste immagini, e in particolare come l’uomo si mette in relazione, allora si vogliono riscoprire elementi più preziosi, e si anela a portarli alla resurrezione. L’uomo allora era più libero di oggi, era meno imprigionato nell’elemento terrestre, meno calato nella dimensione corporea. Era più libero e si muoveva più leggermente. L’elemento estetico del movimento grazioso, che era principalmente motivato dall’etere di luce, può contribuire a una visione per il futuro."